lunedì 5 luglio 2010

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Il concetto di Pokémon nasce in Giappone, un paese in cui l'hobby di collezionare insetti è molto diffuso tra i bambini. Agli inizi degli anni novanta il creatore dei Pokémon, Satoshi Tajiri, che adorava questo passatempo e aveva fondato la software house Game Freak, viene in contatto con il Game Boy, la console portatile della Nintendo, e con il Game Link Cable. Aiutato dai suoi ricordi d'infanzia, Tajiri elabora l'idea dei "Pocket Monsters" (inizialmente chiamati Capsule Monsters), come surrogati virtuali dalle sembianze mostruose degli animali domestici.[2]

L'idea si concretizza nel febbraio 1996 con la pubblicazione dei due videogiochi per Game Boy, Pocket Monsters Aka (ポケットモンスター 赤, Poketto Monsutā Aka?, Pocket Monsters Rosso) e Pocket Monsters Midori (ポケットモンスター 緑, Poketto Monsutā Midori?, Pocket Monsters Verde), distribuiti in occidente solamente il 30 settembre 1998 con il nome di Pokémon Rosso e Blu.[3] Nei due titoli il giocatore può collezionare ed allenare 151 creature di vario genere ed abilità, minute come Jigglypuff o enormi mostri come Golem, e farli combattere con Pokémon di altri allenatori incrementandone così la potenza. Molti di questi Pokémon possono evolversi, ovvero mutare stato ed aspetto. Acquisendo nuove mosse e incrementando le loro statistiche diventano più potenti della forma precedente. Successivamente è stata inoltre introdotta la possibilità ai Pokémon di riprodursi mediante allevamento.

I Pokémon non sanguinano né muoiono, possono solamente svenire se vengono sconfitti o se sono esausti. Questa particolarità ha permesso a Tajiri di creare un gioco di lotta senza tuttavia farlo diventare violento.[4]

Fin dal 1998 lo slogan in inglese dei Pokémon è stato Gotta catch 'em all! (tradotto "Acchiappali tutti"). Questo motto non è più usato ufficialmente a partire dal 2003, in occasione della pubblicazione di Pokémon Rubino e Zaffiro, ma è tuttavia rimasto valido per la serie animata, in quanto è ripetutamente inserito nei testi delle sigle in lingua italiana dell'anime Pokémon.[5] Negli Stati Uniti lo slogan è stato utilizzato per l'ultima volta nel corso dell'episodio 275 Addii e Partenze, il cui titolo in lingua inglese è Gotta Catch Ya Later! (gioco di parole traducibile in italiano in "Ci becchiamo dopo!").[6]