venerdì 19 marzo 2010




Il pinguino imperatore (Aptenodytes forsteri) può raggiungere un'altezza di circa 120 cm ed è il più grande fra tutti i pinguini. Frequenta le coste del continente antartico, dove la femmina depone il suo unico uovo, che viene covato dal maschio, durante il lungo e gelido inverno australe. Forma colonie molto numerose, anche di 40.000 individui. Cacciando può spingersi oltre i 350 metri di profondità e può rimanere immerso sott'acqua, senza respirare, anche per 20 minuti.
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I capodogli, insieme agli Iperodonti e agli elefanti marini, sono i mammiferi che si immergono più in profondità del mondo.

Si pensa che siano in grado di immergersi fino a 3 km di profondità e che possano restare sul fondo dell'oceano fino a 90 minuti. Le immersioni più tipiche si aggirano intorno ai 400 m di profondità, durano 30-45 minuti e vengono effettuate generalmente verso nord. Secondo il programma di Animal Planet "Il Più Estremo" (Episodio: Atleti Naturali), i capodogli si classificano al secondo posto tra gli atleti del mondo animale. Possiedono tre tonnellate di sangue, che trasporta abbastanza ossigeno per aiutarli nelle loro immersioni in profondità. Secondo questo programma, essi si spingono venti volte più in profondità di quanto possa fare un essere umano.

Si nutrono di una vasta gamma di specie, in particolare di calamari giganti, di polpi e di varie specie diverse di pesci, come le razze di profondità, ma la parte principale della loro dieta consiste di calamari di medie dimensioni. Quasi tutto ciò che conosciamo sui calamari di acque profonde è stato ricavato dagli esemplari trovati negli stomaci dei capodogli catturati.

I racconti di titaniche battaglie tra capodogli e calamari giganti, che si crede raggiungano i 13 m, sono forse il frutto di leggende, visto che anche i più grandi calamari giganti pesano solamente 300 kg, peso irrisorio rispetto anche solo alle poche tonnellate di un giovane esemplare di capodoglio. Anche se recentemente un calamaro colossale di 495 kg è stato catturato da pescatori neozelandesi nel mare di Ross. Comunque, le cicatrici bianche sui corpi dei capodogli si crede che siano causate dai calamari oppure dai denti di altri maschi. I calamari giganti sono considerati la dieta principale dei capodogli, così come gli umani si nutrono dei grandi banchi di pesci di profondità. Sono ben conosciuti, e anche ben documentati, furti di merluzzi neri e di pesci zannuti catturati con tramagli. Si crede che questa caratteristica sia propria anche di altre balene o dei piccoli.

Si ipotizza che i becchi taglienti dei calamari consumati, contenuti nell'intestino della balena, inducano la produzione di ambra grigia, analogamente alla produzione delle perle. L'irritazione dell'intestino provocata dai becchi stimola la secrezione di questa sostanza simile ad un lubrificante. I capodogli sono mangiatori straordinari e ogni giorno ingurgitano cibo per un totale del 3% del loro peso corporeo. Il consumo di prede annuale dei capodogli di tutto il mondo si stima essere di 100 milioni di tonnellate - quanto il peso degli animali marini consumati annualmente dall'uomo.

L'unico predatore che attacca i capodogli, oltre all'uomo, è l'orca. I grandi branchi itineranti di orche attaccano frequentemente gruppi di femmine con i piccoli, cercando solitamente di separare il cucciolo di capodoglio ed ucciderlo. Spesso le femmine di capodoglio possono respingere questi attacchi, formando un cerchio con al centro i loro piccoli per poi sbattere violentemente le loro code, impedendo così alle orche di penetrare la formazione. Se il branco di orche è estremamente grande, esse possono a volte uccidere anche femmine adulte. I grossi maschi di capodoglio non hanno invece predatori, perché persino le orche possono essere uccise da queste aggressive e potenti creature.

Battute di pesca con tramaglio nel golfo dell'Alaska hanno registrato che numerosi capodogli ricavavano vantaggio da esse, nutrendosi dei pesci rimasti attaccati agli ami, risparmiando così a queste balene le operazioni di caccia. Comunque, la quantità del pesce così ottenuto è veramente scarsa rispetto al bisogno di cibo giornaliero del capodoglio. Sono state catturate recenti immagini video di un grosso capodoglio maschio che "depredava" un tramaglio per guadagnarsi un po' di pesce.

La fisiologia del capodoglio presenta alcuni adattamenti per affrontare i drastici cambiamenti di pressione quando si immerge. La gabbia toracica è flessibile per sostenere lunghi collassi e il cuore può ridursi per preservare le riserve di ossigeno. La mioglobina immagazzina ossigeno nei tessuti muscolari. Il sangue può essere indirizzato solamente verso il cervello ed altri organi essenziali, quando è finito il livello di ossigeno. Anche l'organo dello spermaceti gioca un ruolo importante.

Un capodoglio che salta alle Azzorre

Nonostante i capodogli siano ben adattati per immergersi, immersioni ripetute a grandi profondità provocano effetti a lungo termine sulle balene. Alcuni scheletri di capodoglio mostrano corrosione delle ossa, che negli umani è spesso segno della malattia da decompressione. Gli scheletri delle balene più vecchie mostrano una corrosione più profonda, mentre gli scheletri dei piccoli di capodoglio non mostrano alcun danno. Questi danni indicano che i capodogli sono suscettibili alla malattia da decompressione; emersioni improvvise possono anche risultare letali.

Tra un'immersione e l'altra, il capodoglio risale alla superficie per respirare e lascia passare più o meno dagli otto ai dieci minuti prima di immergersi di nuovo.

A causa delle grandi profondità delle loro immersioni, i capodogli a volte annegano quando rimangono intrappolati nei cavi telefonici transoceanici.

La struttura sociale dei capodogli si suddivide in base al sesso. Le femmine sono animali estremamente sociali, caratteristica che si crede derivi dal loro cammino evolutivo relativamente semplice. Le femmine risiedono in gruppi di circa una dozzina di individui con i loro piccoli. I maschi abbandonano queste "scuole materne" tra i 4 e i 21 anni di età e formano dei "gruppi di scapoli" con altri maschi di età e dimensioni simili. Non appena i maschi diventano più vecchi, tendono a disperdersi in gruppi più piccoli e i maschi più vecchi conducono generalmente vita solitaria. Alcuni maschi da poco maturi si sono arenati insieme, cosa che suggerisce un livello di cooperazione non perfettamente compreso.

Il capodoglio è tra le specie più cosmopolite del mondo e vive in tutti gli oceani e nel mar Mediterraneo. La specie è relativamente abbondante tra le acque artiche e l'equatore. Le popolazioni sono più dense nei pressi delle piattaforme continentali e dei canyon, probabilmente perché riescono a nutrirsi più facilmente. I capodogli si trovano solitamente al largo, nelle acque profonde, ma sono anche stati visti lungo la costa in aree dove la piattaforma continentale è meno estesa.

Strage di balene in Nuova Zelanda
Almeno 125 cetacei arenati su due spiagge. Messi in salvo 42 esemplari

 N.Z. muoiono 125 balene: si erano arenate NELSON (NUOVA ZELANDA), 28 dicembre 2009 - Almeno 125 balene sono morte dopo essersi arenate su due spiagge della Nuova Zelanda. Lo ha annunciato un funzionario della protezione dell'ambiente neozelandese. A Farewell Spit, a ovest della località turistica di Nelson, sull'isola meridionale del Paese, sono morte 105 balene pilota, mentre altri 21 cetacei si sono spiaggiati sulla costa est dell'isola settentrionale. Hans Stoffregen, funzionario dei servizi di protezione dell'ambiente - citato dal giornale Nelson Mail - ha affermato che nessuna delle balene spiaggiate a Farewell Sit ha potuto essere salvata.

"Erano in pessime condizioni - ha detto - Due terzi erano già morte quando siamo arrivati, mentre abbiamo dovuto eliminare le altre. E' stato terribile, ma nulla poteva salvarle, è stata la soluzione più umana". Sulla penisola di Coromandel, nell'isola Nord, erano morte ieri 21 balene, parte di un gruppo di 63 arenatesi sulla spiaggia. Altre 42 sono state salvate dai soccorritori e dai turisti, riusciti a risospingerle al largo.